In risposta a quanto riportato
nell’articolo de Il Mamilio “L’Amministrazione comunale replica al Comitato dei
Lavoratori della STS” è inevitabile fare alcune precisazioni:
I lavoratori del Comitato Co.Ra.La.S.
hanno voluto pubblicare su questa testata giornalistica il proprio pensiero
nella nota https://www.ilmamilio.it/c/comuni/19500-frascati-sts,-questa-mattina-l-assemblea-dei-lavoratori-una-questione-di-rispetto.htm,
per chiedere all’Amministrazione Comunale che gli venisse riconosciuto il RISPETTO E LA DIGNITA’ che essi meritano come individui e come lavoratori e devono
prendere atto, dalla lettura della nota in replica, che ancora una volta
l’Amministrazione Comunale non è disposta a riconoscergli tali diritti.
Arroccata su posizioni autoritarie e di disconoscimento di responsabilità, come
sempre, l’Amministrazione focalizza l’attenzione sulla gestione antecedente il
proprio mandato, quando, nel porre in liquidazione la S.T.S S.r.l. e nella
costituzione della STS Asp, ci fu un importante incremento delle unità
lavorative, per la quale legittimità hanno
considerato necessario affidare incarichi
esterni (KPMG e Studio Orlandini – Petroselli) per effettuare delle
verifiche, riconoscendo già da allora l’inadeguatezza degli accordi sindacali a
sanare i vizi di legittimità nei processi selettivi e ha voluto sottolineare
come, solo in attesa di chiarire i riflessi normativi della vicenda, ossia se
esistono i presupposti giuridici per procedere al licenziamento di unità
lavorative, per salvaguardare momentaneamente i livelli
occupazionali, hanno chiesto un inevitabile sacrificio economico a tutto il
personale, richiamando inoltre, altro tema da sempre ricorrente, i
riconoscimenti retributivi extra (superminimi), della cui mancata rinuncia
viene accusato qualche non precisato
lavoratore.
In questa nota l’Amministrazione
Comunale dimostra la fondatezza delle dichiarazioni dei lavoratori del Comitato
Co.Ra.La.S. che avevano parlato di attacchi personali ai dipendenti, anziché ai
soggetti politici e alle figure dirigenziali a cui avrebbero dovuto essere
attribuite, invece, le responsabilità di scelte sbagliate o di atti
illegittimi. L’Amministrazione Comunale, nel replicare al Comitato Co.ra.La.s.,
ha fatto comprendere a tutti i cittadini cosa intendevano i lavoratori per
metodi basati sulla minaccia, il ricatto e l’intimidazione, che hanno
ingenerato nell’Azienda un clima di odio e sospetto reciproco tra colleghi,
alcuni dichiarati illegittimamente assunti, altri in possesso di privilegi
retributivi, causa in entrambe i casi,
delle rinunce economiche di tutti gli altri.
Anche nel controbattere in merito
alle cause evidenziati dai lavoratori come alla base della crisi aziendale,
volendo evidenziare i risultati di gestione fallimentari della precedente
amministrazione, che non era affatto sfuggita all’analisi dei lavoratori, l’Amministrazione
Comunale sembra voler considerare responsabili i lavoratori di una cattiva
amministrazione dell’Azienda, come se i lavoratori si fossero in questi anni
autoassunti, autogestiti, autocompensati con salari eccessivi.
Il richiamo al contratto di
servizio, come uno strumento di salvaguardia dell’Azienda e come elemento di
aggravio degli oneri a carico del Comune, rende infine palese l’atteggiamento
assunto da questa Amministrazione nei confronti della sua Società di servizi e
dei suoi dipendenti. La storia del contratto di servizio, non di certo sfuggita
ai lavoratori del Comitato, https://www.ilmamilio.it/c/comuni/19150-frascati,-la-parola-ai-lavoratori-della-sts.html,
è stata invece dimenticata dall’Amministrazione Comunale, che giustamente lo ha
definito come lo strumento per evitare la liquidazione dell’Azienda, ma che ha
trascurato di dire che esso venne
tenuto, se pur approvato dalla Giunta e dal Consiglio Comunale, chiuso in un
cassetto per ben otto mesi, per essere poi approvato con effetti retroattivi e
in ritardo di un semestre. Quel contratto, firmato il 06/12/2018, venne ridotto
dalla Giunta Comunale dell’importo € 1.902.598,16, appena tre mesi dopo la sua
sottoscrizione. Non è stato chiarito, inoltre, nella nota dell’Amministrazione,
perché una struttura aziendale notevolmente onerosa, per responsabilità di
altri, sia stata resa anche inefficiente a causa del mancato acquisto di
farmaci da vendere nelle farmacie, degli strumenti indispensabili al
funzionamento dei servizi, mentre si investivano risorse economiche in
consulenze esterne di supporto all’attività dei Direttori Generali.
Nel suo comunicato, infine,
l’Amministrazione Comunale fa la voce grossa contro i dipendenti del Comitato,
ancora a riprova del suo atteggiamento intimidatorio, già denunciato dal
Comitato, e invita gli stessi dipendenti a circostanziare davanti alle autorità
giudiziarie le accuse. Tale ultima osservazione non può che far sorridere, sia in merito alla
quantità di accuse fatte dall’Amministrazione sulle assunzioni illegittime, sui
superminimi di dubbia attribuzione, sulla gestione fallimentare di quelli prima
di loro ecc… che non risultano ad oggi essere state oggetto di un ricorso alle
autorità giudiziarie, sia in merito, ancora una volta, al richiamo di
responsabilità di chi nell’azienda ricopre il ruolo di semplice dipendente, ad
indagare ed attivare le autorità giudiziarie ogni qualvolta ravvede una
possibile violazione da parte della Dirigenza o dell’Amministrazione Comunale, invitando
in alternativa il personale a tacere.
Si conclude ribadendo le
posizioni del Comitato Co.Ra. La.S. che vuole veder restituito ai lavoratori
della STS IL
RISPETTO che gli è stato sottratto e LA DIGNITA’ che è stata calpestata una
volta di più con tali dichiarazioni.
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