Il 19 Dicembre si è tenuto l’ultimo
Consiglio Comunale di questo difficile 2019.
La maggioranza ha dato prova
ancora una volta di tutta la sua assenza di trasparenza e apertura al dialogo
democratico, ancora una volta decidendo su temi vitali per le sorti di una Città
in gravi difficoltà, in totale autocrazia e dimostrando una volta di più tutta
la sua arroganza.
Il Consiglio Comunale, convocato
per le ore 16,00 e iniziato in netto ritardo, si è chiuso alle ore 22,00, su votazione
della maggioranza, nonostante la netta opposizione della minoranza che chiedeva
si desse loro lo spazio istituzionalmente garantito per le interrogazioni e
mozioni.
La maggioranza invece chiudeva il
Consiglio, rifiutando il confronto sugli argomenti sollevati dalle opposizioni,
tra i quali “le spese generali della STS Azienda Speciale”, per riunirsi in un incontro di Giunta, evidentemente riconoscendo agli accordi tra i pochi
un privilegio rispetto al confronto con le parti, dando conferma del proprio
atteggiamento imperialistico e di sprezzo per le opinioni degli altri.
Tanta autoreferenzialità lascia riflettere
in un contesto tanto problematico per le sorti della Città che vive sotto la spada
di Damocle del dissesto finanziario, per addivenire al quale basterebbe la
bocciatura da parte della Corte dei Conti del piano di riequilibrio finanziario
approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 18 Novembre e definito da molti “un
piano di lacrime e sangue” per i Cittadini.
Spazio per tali posizioni
autocratiche non sembrano opportune, lì dove si è appena decisa la liquidazione
della STS, che da quindici anni fornisce servizi ai cittadini di Frascati, sulla
base della solo teorizzata economia che conseguirà all’affidamento dei servizi ad
altre società, mentre si evita di rispondere alle richieste di analisi dei
costi effettivi della STS, assumendo la posizione di chi quando prende una
decisione non deve spiegare niente a nessuno.
Nello stesso Consiglio Comunale
del 19 Dicembre si approvava il nuovo contratto tra STS e Comune con effetti
retroattivi al 1 Gennaio 2019 e con durata di un anno. L’opposizione si
esprimeva in maniera critica sull’assurdità di disciplinare mediante un
contratto ciò che è già accaduto e domandava se tale formulazione non servisse
esclusivamente a ratificare decisioni già prese, ad assecondare quanto già
disposto da chi governa la Città, evitando opposizioni e confronto. La maggioranza
però non rispondeva, non chiariva neanche se la durata del contratto annuale
fosse da calcolare dalla data di sottoscrizione o da quella di applicazione, nel
quale caso si sarebbe votato per un contratto con una validità di appena dodici
giorni.
L’unica spiegazione che si
forniva per avere portato in Consiglio un contratto postumo, era il ritardo causato
dell’impreparazione del personale della STS, che a Luglio aveva la contabilità
ferma a Marzo. Come sempre quando i conti non tornano la colpa è degli altri,
se non di quelli che c’erano prima, dei dipendenti della STS. Non si ripercorreva però la storia di questo contratto, che sostituisce quello approvato in Consiglio
Comunale a Novembre 2018 e firmato il 6 Dicembre del 2018 senza contenuti economici ma anche esso con effetti retroattivi a Luglio 2018 e non si diceva che tale contratto ne
sostituiva un precedente, approvato a Marzo 2018, ma mai firmato, se pur avrebbe
avuto efficacia, insieme al piano di risanamento allegato, a partire dal 1
Gennaio 2018. Non si affronta mai approfonditamente questo discorso mentre si continua ad affermare a mantra che tutto quello che c’è di poco
chiaro in STS dipende dall'incompetenza del personale.
Nel Consiglio del 19 Dicembre si
approvava anche la Deliberazione di aumento delle tariffe dei parcheggi, uno
dei primi effetti del piano dei riequilibri, che costringe a cercare in fretta delle ambiziose economie ed entrate e, in questo caso, di fronte alle obiezioni di scarsa
trasparenza e condivisione dei provvedimenti con l’opposizione, l’Amministrazione
forniva come spiegazione quella di avere condiviso le scelte con il personale
della STS, per l’interesse del quale si sono, stavolta, dovuti adottare
provvedimenti invisi alla cittadinanza.
Sempre lo stesso ritornello insomma:
questa Amministrazione Comunale si fa vanto di essere stata la sola ad
assumersi la responsabilità di prendere provvedimenti duri ma necessari, affermando
che non si può sempre accontentare tutti e quando le parti opposte nel dibattito
politico chiedono spiegazioni o criticano, riversa la colpa o su chi c’era
prima o sul personale della STS, incapace sempre, anche se secondo loro formato
a dovere da una lunga serie di attività di tutoring on the job, che si nega
fossero invece consulenze. In alternativa non risponde o scioglie in anticipo i Consigli
Comunali, preferendo riunirsi in sala Giunta, in assenza di
contraddittorio, a decidere cosa fare di questa Città.
Nel Consiglio Comunale del 19/12/2019 si è votato in pratica un contratto "nato morto" per una azienda definita più volte con lo stile che contraddistingue l'attuale Giunta, una "creatura nata morta"!
RispondiEliminaComplimenti!!!